F.A.Q

Acufeni & Suoni

Cosa sono i mascheratori di suono?

Il mascheramento è il tentativo di “coprire” la percezione dell’acufene con un altro suono, generato esternamente. Gli stimoli sonori impiegati a scopo di mascheramento sono diversi e, in base al problema specifico, vengono erogati utilizzando vari dispositivi, detti appunto "mascheratori". Alcuni si indossano durante ii giorno, mentre altri la sera, prima di addormentarsi. Per essere efficaci, però, i mascheratori vanno calibrati sulle esigenze specifiche della persona.

Quali tipi di mascheratori acufenici esistono?

Alcune persone affette da acufene utilizzano dispositivi indossabili che emettono un rumore a banda larga, oppure a banda stretta centrato in prossimità del timbro percepito del proprio acufene. L’uscita massima dei mascheratori a banda larga tende ad estendersi per circa 2,5 ottave tra i 1000 ed i 6000 Hz. Il vantaggio dei mascheratori con rumore a banda stretta, invece, è quello di non dover essere ascoltati ad un livello di intensità così elevato per ottenere il mascheramento. La maggior parte di questi dispositivi possiede un controllo del volume che si può regolare per ottenere un mascheramento completo o parziale.

Cosa sono i suoni frattali?

I toni frattali sono degli stimoli innovativi di comprovata efficacia, che vengono presentati all'orecchio tramite gli apparecchi acustici di ultima generazione. Questi suoni, sono concepiti per favorire il rilassamento e fornire la giusta stimolazione acustica. Frutto di decenni di ricerche e studi condotti in tutto il mondo, costituiscono un metodo piacevole, molto conveniente e discreto per coadiuvare il percorso terapeutico dell'acufene.

Cosa sono i Toni Zen?

La tecnologia frattale che utilizziamo in Acufenia prevede l'impiego dei cosiddetti Toni Zen ed assicura che non vi siano cambiamenti improvvisi di ritmo o di tonalità. I toni si ripetono, secondo regole appropriate e calibrate dallo Specialista, tanto da diventare familiari, senza però mai diventare noiosi o prevedibili. Ai fini dell'acufene, un sottofondo di toni musicali piacevoli, ma sconosciuti, purché appositamente filtrati dallo Specialista, si rivela più efficace. Questi suoni soddisfano meglio le esigenze uditive personali e favoriscono l’ascolto passivo e l’abitudine, più di quanto farebbe una musica conosciuta. All’orecchio questi toni (simili ai suoni delicati e melodiosi dei “wind chimes”, le campanelle a vento) sono piacevoli, ma non vengono associati con una vera e propria melodia che l’ascoltatore può memorizzare. Grazie a questa azione, è possibile comprovarne l’efficacia ai fini del rilassamento. Essi vengono presentati all’orecchio tramite dispositivi acustici ad alta fedeltà: una soluzione vincente che risponde sia alle esigenze di ascolto che alla necessità di gestire lo stress. Provare per credere!

Ascoltare suoni tramite app o video Youtube fa bene?

L'arricchimento sonoro per essere realmente efficace contro l'acufene, deve essere personalizzato dallo specialista in base alle frequenze giuste per te. Certamente, pur di evitare il silenzio, puoi ricorrere ad app, video, musica ecc. ma non aspettarti miracoli. L'acufene,. purtroppo, agisce su frequenze molto individuali e se non ricorri all'aiuto di uno specialista, il più delle volte finirai per stressarti, sentendo sia il suono o la musica esterna, che il tuo acufene.

Quali suoni in casa possono aiutare a percepire meno l'acufene?

Il silenzio spesso acuisce la percezione dell'acufene. Molti suoni che ci circondano, in casa, possono essere utili a mascherarlo in modo parziale o totale. Eccone alcuni: • Ventilatore elettrico • Riproduttore di musica Mp3 • Impianto stereo • Televisore • Radio (incluso il ronzio dell’apparecchio radio quando cerca le stazioni) • Generatori di arricchimento sonoro da usare a letto (con suoni rilassanti come quello dell’acqua, della natura ecc.).

E' utile ascoltare la musica?

L’utilizzo della musica per indurre e modificare gli stati d’animo, creare eccitazione o relax non è certo cosa nuova. E oggi la si utilizza pressoché ovunque: in casa, negli ambienti di lavoro, durante gli eventi, gli annunci pubblicitari, i film, nei centri commerciali, negli ospedali ed in moltissimi momenti speciali della nostra vita. L’ascolto della musica può provocare cambiamenti fisiologici significativi, che alleviano lo stress e favoriscono il rilassamento. Si ritiene che questo avvenga grazie all’ampia gamma di strutture neurali che coinvolge: durante l’ascolto, infatti, vengono attivati tra l’altro il cervelletto, il lobo frontale, il sistema limbico e la corteccia uditiva. In tal senso, può contribuire ad alleviare, almeno brevemente, la percezione dell'acufene. La ricerca, però, ha dimostrato che l'ascolto continuativo della musica registrata ha alcuni limiti nel ridurre lo stress, in quanto, diventando familiare tende a perdere di efficacia nell'alleviare l'acufene. Inoltre, oltre ad essere soggetta a gusti personali, spesso evoca ricordi o emozioni, che creano una fonte di distrazione indesiderata.

Come possiamo aiutarti?

Hai qualche domanda? Compila il modulo e clicca su invia. Ti risponderemo il prima possibile

Privacy Policy: Acufenia rispetta la tua privacy. Quando utilizzi uno dei nostri moduli di contatto per fornirci i tuoi dati personali, ci dai il tuo consenso a utilizzare i tuoi dati per contattarti, fornire il servizio che hai richiesto e rispondere alle tue domande. Per dettagli sulla nostra Informativa Privacy visita la pagina dedicata.

Scegli lo Specialista Acufeniapiù vicino a te

I Professionisti Acufenia sono rinomati ed apprezzati per la loro competenza nel settore.