L’RMP si pratica tendendo un gruppo muscolare alla volta, per poi rilasciare la tensione. Un modo per rilassare progressivamente la propria muscolatura è quello di concentrarsi su una parte del corpo soltanto, ad esempio, sul piede destro. Quindi, inspirare profondamente, riempiendo bene i polmoni e contraendo i muscoli il più possibile, per circa otto secondi. L’ideale è provare a tenere in tensione soltanto i muscoli sui quali si è concentrati. Quindi, rilasciarli all’improvviso.
Espirando lentamente, far sì che la tensione e il leggero indolenzimento abbandonino i muscoli per lasciar posto ad una gradevole sensazione di relax. Questo esercizio deve portare il paziente a comprendere la differenza sostanziale tra tensione e rilassamento.
L’idea è quella di procedere sistematicamente, iniziando dalla testa e finendo giù fino ai piedi. E' piuttosto semplice, ma per chi non ha mai praticato questo tipo di attività, è bene seguire i consigli dello Specialista.
Chi soffre di acufeni deve sapere che dedicare a se stesso almeno 15 minuti di relax al giorno è una cosa molto importante. È un vero e proprio dono da fare a se stessi, prezioso per il proprio equilibrio interiore. Nel giro di due settimane, la maggior parte delle persone nota una differenza sostanziale a livello di benessere psicofisico, un passo importante e decisivo per conquistare il controllo dell’acufene.
Questo è il più semplice degli esercizi di rilassamento. Richiede soltanto di seguire i cinque consigli indicati in precedenza e di respirare in modo profondo e ritmico. Nello specifico, si deve completare per 20 volte il seguente ciclo:
• Espirare completamente attraverso la bocca.
• Inalare tramite il naso per 4 secondi (contando lentamente “mille, mille-uno, mille due, mille tre, mille quattro”...).
• Trattenere il respiro per 4 secondi.
• Espirare tramite la bocca per 6-8 secondi.
• Ripetere il tutto per 20 volte.
Tutto l’esercizio dovrebbe durare circa 5-7 minuti.
Le immagini mentali sono molto potenti: possono indurci in uno stato di relax e benessere profondo, con effetti positivi nei confronti dell'acufene. Dopo aver raggiunto uno stato di relax tramite il rilassamento muscolare progressivo e la respirazione profonda, prova a tenere gli occhi chiusi e continua a respirare profondamente. Immagina di essere nel luogo più bello e rilassante del mondo (una spiaggia, sull’acqua oppure su una nuvola). Ascoltando i toni Zen, arricchisci la scena di dettagli, sperimentando tutti i tuoi sensi. Cerca di sentire l’aria che ti accarezza il volto, il profumo fresco del mare o del bosco, il gusto del tuo drink preferito. La melodia dei toni Zen, ti aiuterà a lasciar andare la tensione e creerà intorno un ambiente sonoro piacevole e rilassante,
Uno dei problemi più comuni per chi soffre di acufene è la difficoltà ad addormentarsi o il non riuscire a dormire serenamente e con continuità. Affrontare questo problema è molto importante, perché la mancanza di sonno ha un impatto negativo sulla capacità di gestire il tinnito. Parlane con il tuo Specialista Acufenia. Intanto, ecco per te alcuni semplici consigli:
• Stabilisci orari fissi per andare a letto e per svegliarti al mattino.
• Tieni acceso un ventilatore, oppure un dispositivo che emette rumore bianco, per contrastare l’acufene.
• Cambia il numero di cuscini. Questo potrebbe influenzare la posizione che assumi e, dunque, anche i fattori somatici che contribuiscono all’acufene.
• Cerca di dormire preferibilmente sdraiato di lato, o sulla schiena, ma non sulla pancia.
• Stabilisci un piccolo rituale piacevole prima di andare a letto. In questo modo, puoi iniziarti a rilassare fin da subito.
• Una volta a letto, concentrati su pensieri piacevoli e positivi e ricorri agli stessi pensieri piacevoli ogni notte.
• Non bere alcool un’ora o due prima di andare a letto ed evita la caffeina.